Anche i disabili lo fanno. Con piacere e con passione. In modo tradizionale o trasgressivo. Proprio come ogni coppia del mondo. Sembrano banalità, ma in Italia troppo spesso si preferisce pensare che chi è sulla carrozzina non abbia pulsioni. Mentre il binomio sessualità e disabilità è ancora avvolto da una velo di tabù, di luoghi comuni e di parecchia ipocrisia. Per questo è nato Love Ability, il primo sito interamente dedicato al tema dell’amore oltre le barriere. Uno spazio per raccontare la propria esperienza, per confrontarsi e incontrarsi, per superare paure e timidezze.
L’idea è di Maximiliano Ulivieri, webdesigner costretto sulla carrozzina dalla distrofia muscolare. Originario della Toscana, da anni vive a Bologna con la moglie e prima di Love Ability aveva già creato un sito web dedicato alle vacanze accessibili (www.diversamenteagibile.it). Ma è stata l’esperienza del suo blog personale a fornirgli l’ispirazione per l’ultimo progetto. “Nella mia pagina io mi sono raccontato apertamente, parlando delle mie relazioni, delle mie storie e del mio modo di vivere la sessualità. Da allora moltissime persone, impegnate o single, mi scrivono lettere: hanno bisogno di parlare, di fare domande, di confrontarsi o di chiedere consigli. Per questo ho deciso di creare uno spazio ad hoc sul tema dell’affettività tra persone disabili e tra disabili e non”. Una vetrina aperta, costruita con il contributo degli utenti. E che serva a far emergere un tema delicato, a liberarlo dalla vergogna, dai tabù e dalla retorica. “L’obiettivo è portare alla luce un argomento che fino adesso è sempre rimasto confinato in alcuni contesti, come quello dei convegni. Vorrei renderlo di dominio pubblico, oggetto di discussioni quotidiane”.
Il sito internet, che dovrebbe essere visitabile tra meno di 20 giorni, è stato realizzato grazie a una sottoscrizione dal basso, che in un mese ha permesso di raccogliere duemila euro. In tanti hanno voluto dare una mano, chi 5, chi 10 euro. E non solo: c’è anche chi ha voluto aderire all’iniziativa fotografica lanciata per promuovere il progetto, mandando uno scatto di sé con un cartello “love ability”. “Per me è un lavoro e come in ogni lavoro è importante l’aspetto economico”.
La pagina avrà l’aspetto di un magazine, suddiviso per sezioni. Ci sarà lo spazio dedicato alle storie (story ability), accompagnato da quello per le foto (book ability). Qui una coppia formata da un disabile e un non disabile o da persone entrambe disabili potrà raccontare la propria esperienza: il primo incontro, la vita affettiva e sessuale. Un’altra sezione sarà destinata agli incontri (dating ability): uno spazio per conoscere e farsi conoscere con delle regole da rispettare. “Sarò severissimo: non voglio che si trasformi in un classico sito d’incontri”. Non mancheranno poi le testimonianze di persone portatrici di handicap che hanno raggiunto importanti obiettivi nello sport, nel lavoro o nell’arte.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/26/malato-distrofia-apre-sito-spiegare-lamore-portatori-handicap/200260/