Home / Magazine / Musica / Fossati, lunedi’ addio a concerti ma sara’ festa

Fossati, lunedi’ addio a concerti ma sara’ festa

Un tour per dire grazie a tutti quelli che hanno amato le sue canzoni in tutti questi lunghi anni e ora che il giorno dell’addio ai concerti è arrivato, Ivano Fossati riesce a mantenere, al contrario del suo pubblico, occhi asciutti e una calma, un atteggiamento pacifico che non prelude certo a ripensamenti. Lunedì al Piccolo Teatro di Milano si concluderà il Decadancing Tour, 43 date tutte esaurite, ma soprattutto sarà una serata speciale, quella del suo ultimo concerto che il cantautore genovese vuole comunque festoso. Chi non si rassegna alla fine è la platea, come è accaduto venerdì sera all’Auditorium a Roma nella penultima tappa, che continua a urlare ‘non te ne andare’ e chiede bis su bis che il cantautore genovese, forse in colpa per questa decisione drastica, concede con generosità. Fossati sul palco con i suoi musicisti metà rockettari, metà classici – in entrambi i casi si capisce, scherza Fossati, che vorrebbero altri invece di me a guidarli – nel concerto pesca nel grande repertorio delle sue canzoni che dal 1970 ad oggi sono nel cuore di più di una generazione che ha ritrovato frammenti delle proprie vite in quei versi.

“Ci sono amori giovanili, disperati che si possono scrivere solo a 20 anni, io La costruzione di un amore – tra le più belle e amate tra tante – l’ho scritta a 25, cosa che mi ha fatto catalogare come un giovane ombroso. L’avessi scritta a 40 anni sarei stato un disadattato bisognoso di aiuto. Le mie canzoni – dice Fossati – hanno sempre rispecchiato quel che ero in quel momento. Io dalle canzoni mi sono sempre fatto consolare e curare”. Una notte in Italia (che vedi/ questo taglio di luna/ freddo come una lama qualunque/ e grande come la nostra fortuna …), La pianta del té, Buontempo (Oggi non si sta fermi un momento/oggi non si sta in casa che è buontempo/ oggi non si rischia né pioggia e né vento…), Carte da decifrare, Per niente facile, Mio fratello che guardi il mondo, Canzone popolare sono alcune delle tante belle canzoni con cui Fossati si congederà dal pubblico. Il giorno dopo l’addio dai concerti dal vivo, martedì 20 marzo, spazio al Fossati autore con l’uscita dell’atteso Pensiero Stupendo (Emi), un disco che è quasi un compendio di storia della canzone italiana attraverso i testi dell’artista. Da Patty Pravo a Mina, da Mia Martini a Loredana Berté e poi Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Enrico Ruggeri, Stadio, Bruno Lauzi, Fiorella Mannoia, Fabrizio De André, New Trolls, Zucchero, Laura Pausini, Tiziano Ferro sono alcuni dei cantanti che nel disco interpretano le canzoni di Fossati, una scaletta che racchiude quasi quarant’anni di musica, un pezzo dell’Italia di ieri e di oggi, ricordi, persone, canzoni, successi.

L’album sarà nei negozi tradizionali e in digitale da martedì 20 marzo in un doppio cd. Dalla tracklist di Pensiero Stupendo si può capire quanto enorme è stato ad oggi il contributo di Fossati alla canzone italiana. Eccola: Patty Pravo, Pensiero stupendo; Anna Oxa, Un’emozione da poco e Tutto l’amore intorno; Mina, Non può morire un’idea; Mia Martini, E non finisce mica il cielo e Vola; Loredana Berté, Dedicato e Non sono una signora; Gianni Morandi, Facile così; Ornella Vanoni, Buontempo e Carmen; Enrico Ruggeri, Panama; Stadio, Ci sarà; Bruno Lauzi, Naviganti; Fiorella Mannoia, I treni a vapore; Fabrizio De André, Ho visto Nina volare; New Trolls, La musica che gira intorno; Tosca, Sono tre mesi che non piove; Alice, La bellezza stravagante; Zucchero, E’ delicato; Laura Pausini, La mia banda suona il rock; Matia Bazar, Jesahel; Tiziano Ferro, Indietro; Noemi, La costruzione di un amore; Serena Abrami, Tutto da rifare; Paola Turci e Fiorella Mannoia, Lunaspina.

Fonte ANSA

http://ansa.it/web/notizie/videostory/spettacolo/2012/03/17/visualizza_new.html_133688914.html

Vedi Anche

Riccardo Muti: Maestro napoletano

28 luglio 1941 Napoli Riccardo Muti è un direttore d’orchestra italiano. Dal 1968 al 1980 …