Ercolano. Partono le prime battaglie dell’Assoutenti ercolanese. Il primo impegno con la città degli scavi da parte dell’associazione di tutela dei consumatori e dei cittadini sarà quello di provare a migliorare le condizioni di sicurezza della circumvesuviana di Miglio D’Oro. L’Assoutenti infatti nei prossimi giorni invierà una lettera al responsabile della sicurezza della circumvesuviana per denunciare il cattivo stato in cui versa la stazione di Ercolano Miglio d’Oro. A far scendere in campo con tempestivamente il Presidente Regionale Melania Capasso ed il delegato ercolanese Gabriele è stato cedimento della struttura divisoria che delimita la linea ferroviaria con Via Doglie. Dopo aver appurato l’entità del danno gli operatori dell’associazione hanno stilato in collaborazione un esperto in materia dell’ Assoutenti Bruno Parisi una dettagliata e attenta relazione alla quale hanno correlato un’ampia documentazione fotografica. Il crollo dovuto quasi sicuramente ad un infiltrazione d’acqua ha causato non pochi danni infatti sono stati compromessi due pannelli di cemento della suddetta struttura divisoria che sono caduti in prossimità dei binari, il muro alla base della recinzione della linea ferroviaria ed i panelli sovrastanti si stanno lentamente sgretolando e non è escluso che potrebbero rappresentare un nuovo pericolo per i viaggiatori. I pannelli che non hanno retto alle piogge torrenziali degli scorsi giorni cadendo hanno compromesso un condotto pluviale, che attualmente risulta ostruito, impedendo in tal modo il normale defluire dell’acqua pluviale, in tanto dopo giorni dall’accaduto il materiale di risulta dello sgretolamento del muro è tuttora riversato sul marciapiedi. La richieta dell’Assoutenti ercolanese alla circunvesuvina sembra essere più che legittima infatti i rappresentanti dell’associazione chiedono di intervenire tempestivamente per mettere in sicurezza la stazione per evitare la caduta di di ulteriori pannelli di cemento, arginando quindi la possibilità di arrecare ingenti dann,i ma sopratttuto evitare un nuovo pericolo per gli utenti della Circumvesuviana.
Carla Cataldo