La scorsa notte mentre la cittadinanza ercolanese era intenta a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, un ordigno esplosivo ha mandato in frantumi la saracinesca dell’associazione Agora nonchè sede cittadina dell’UDC. L’associazione politico culturale è ubicata nel centro storico ercolanese, in corso resina nello stesso stabile, dove ha sede radio Siani l’emittente radiofonica web anticamorra, sorta nella casa confiscata al boss Birra, a soli pochi metri di distanza dal palazzo di città. Nell’esplosione l’ordigno fortunatamente non ha causato ingenti danni, gli unici segni evidenti sono quelli riportati alla parte bassa della serranda e alla porta d’ingresso alla quale sono andati in frantumi i vetri. Lo spiacevole accaduto che si è verificato nella notte di capodanno è qualcosa di grave e sconcertante, che lascia tutti perplessi. È ancora da chiarire la natura del raid esplosivo , infatti, a fondare quest’associazione è stato Antonio Ascione, che oltre ad essere un ex poliziotto è anche il capogruppo dell’UDC nel consiglio comunale cittadino,che da anni si sta battendo a spada tratta per l’edificazione della nuova casera dei carabinieri. “Tali gesti sono sempre da condannare- spiega Antonio Ascione- ora dovremo capire perché è stato commesso un tale gesto, spero che sia frutto di un’atto vandalico e non sia un gesto intimidatorio contro il mio operato in città, perché anche se fosse così io, continuerò a battermi per i miei ideali e per rendere Ercolano una città più sicura e vivibile”. Sul posto per accertare il danno e capire nello specifico cosa avesse causato l’esplosione, sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Portici- Ercolano, che assistiti dai ris di Napoli hanno iniziato i primi accertamenti, in tanto continuano le indagini per fare chiarezza sul raid.
Carla Cataldo