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LA RESA DEI CONTI

Si aprono le urne, la città degli Scavi decide il dopo-Daniele con cinque candidati a sindaco e ben quattrocentoventi aspiranti consiglieri.

Seggi aperti: è l’ora della resa dei conti. Gli ercolanesi, divisi in quarantasette seggi, sono chiamati a scegliere tra quattrocentoventi candidati al consiglio comunale e cinque sindaci.

I consiglieri dell’amministrazione Daniele sono scesi tutti di nuovo in campo, tranne Loredana Caso e Pasquale Simeone, che, però, durante l’ultimo consiglio comunale ha presentato la candidatura di suo figlio, Luigi Simeone. In questi cinque anni molti sono stati i cambi di appartenenza. Loredana Caso, Antonio Formisano, Pasquale Sforzo e Simone Tarallo hanno lasciato il Pd e, assieme al consigliere Ciro Cataldo hanno dato vita all’Api; Ciro Bibbiano, da segretario del partito democratico, passando per l’Udc, si è candidato con il Pdl; anche la Prillo, ha lasciato l’allora maggioranza, per Alleanza di centro per poi passare al partito di Berlusconi.

Intanto se, con i vari passaggi, l’Udeur era sparita da palazzo città, fuori dall’assise comunale ha visto nuova vita. E se cinque anni fa, il partito di Mastella appoggiava Nino Daniele, quest’anno si è presentata come unico partito a sostegno, con due liste civiche (Giovani per il Rinnovamento e Alleanza di Popolo) di Nunzio Di Martino, uno dei candidati del centro destra.

L’Udc che nelle scorse elezione ha appoggiato Antonio Ascione, oggi si è presentata con il candidato del centro sinistra, Vincenzo Strazzullo.
Facciamo un passo indietro e vediamo cosa è cambiato tra le candidature del 2005 a quelle del 2010.
Antonio Ascione, attuale candidato con l’Mpa, nel 2005 era appoggiato anche da Alleanza Nazionale, e risultò il secondo eletto con 4.454voti. Il terzo eletto, appoggiato da Forza Italia, fu Raffaele Simeone (attuale candidato con il Pdl) con 1884 voti. Con 1126 voti, il quarto eletto fu Vincenzo Liberti, con Cittadini attivi e Ercolano Anno zero. Anna De Vizio (oggi prima nella lista del Pd), con Emily-Donne Ercolano e 583 voti, fu quinta; mentre con soli 156 voti fu ultimo eletto Ciro Iacomino, candidato dei Carc. Con una maggioranza assoluta di 26. 280 venne eletto sindaco Nino Daniele.

Oggi la stessa impresa è tentata da Vincenzo Strazzullo (Pd, Verdi-Insieme si può, Italia dei Valori, Partito socialista Italiano, Sinistra ecologia e liberta, Udc e Alleanza per l’Italia). Con l’appoggio dei partiti di centro, Strazzullo sembrerebbe essere destinato a superare il 76% di preferenze del predecessore. In più, il centro destra si è presentato diviso in tre candidati: Antonio Ascione (Mpa), Ciro Cozzolino (Pdl, La destra- La Fiamma tricolore) e Nunzio Di Martino (Udeur, Giovani per il Rinnovamento e Alleanza di Popolo). Invece, gli elettori della Federazione delle Sinistre, con Renato Sellitto, sperano di ottenere almeno un rappresentante in consiglio.

L’unica chance del centro destra è quella di sperare nell’astensionismo degli elettori del centro sinistra e di fare leva sul malcontento degli ercolanesi.

Di seguito riportiamo i link del video dell’unico confronto, organizzato dai giovani del Forum di Ercolano e di Radio Siani, tra i candidati a sindaco:
CONFRONTO 1
CONFRONTO 2
CONFRONTO 3

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