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Festival Mann 2018 – 26 Marzo

Al via il Festival Mann Muse al Museo – Seconda Edizione. Anche quest’anno Radio Siani è Media Partner del Festival del Museo Archeologico di Napoli: dal 21 al 28 marzo in diretta dalla postazione all’interno del Museo per intervistare gli ospiti che partecipano al Festival!

 

Ai nostri microfoni: 

 

Desirèe Klain, giornalista

 

Matteo Corradini, scrittore

 

Enrico Fink, musicista

 

Gabriele Coen, sax soprano e clarinetto (Gabriele Coen Trio)

 

8 SFUMATURE DI GIULIETTA (intervista a Virginia Billi, Giorgia Calandrini e Alba Grigatti)

 

HISHAM MATAR autore, premio Pulitzer 2017

 

Associazione Hamef

 

 

 

Il programma del 26 marzo:

 

ore 10.00 e 11.30 sala Cielo Stellato

 

WIEGENLIED

 

Ninnananna per l’ultima notte a Terezín

 

con l’Orchestra Multietnica di Arezzo e 16 strumenti Pavel Žalud originali* da Terezín

 

progetto a cura di Matteo Corradini

 

ORCHESTRA MULTIETNICA di AREZZO

 

diretta da Enrico Fink

 

Percussioni Andrea Franchi |Contrabbasso Luca “Roccia” Baldini

 

Fisarmonica Riccardo Battisti | Tambura* e bouzouki Massimo Ferri

 

Mandolino* Massimo Greco | Flicorno basso* Saverio Zacchei

 

Tromba* Leonardo Morella | Clarinetti* Gabriele Coen, Gianni Micheli

 

Oboe* Lea Mencaroni | Violino* Mariel Tahiraj

 

Flauto traverso* Enrico Fink | Ottavino* Carolina Marchetti

 

Voce Matteo Corradini

 

Dalla primavera del 2009, lo scrittore ed ebraista Matteo Corradini ha recuperato sedici strumenti musicali di marca Žalud costruiti a Terezín realizzati tra la fine del XIX secolo e il 1932. I solisti dell’OMA suonano per la prima volta tutti insieme i 16 strumenti Pavel Žalud, riportati alla vita in un concerto-reading. Lo spettacolo è incentrato sulle musiche composte negli anni del ghetto da Ilse Weber e sul racconto dell’esperienza unica di Terezín. Ilse Weber fu una poetessa ebrea che in particolare scrisse libri, canzoni e poesie per bambini.

 

 

ore 12.30 sala Toro Farnese

 

DÉSIRÉE KLAIN intervista FRANCESCO D’ADAMO

 

presentazione del libro OH HARRIET

 

Dopo “Oh, freedom!”, Francesco D’Adamo ritorna sui sentieri dell’Underground Railroad per raccontare la storia vera di Harriet Tubman, la donna che fondò l’organizzazione che a metà dell’800 condusse alla libertà migliaia di schiavi delle piantagioni del Sud degli Stati Uniti e per questo proposta dal Presidente Obama per essere la prima donna a comparire su una banconota degli Stati Uniti.

 

Harriet è una di quei personaggi e di quegli esempi che dobbiamo tenerci stretti specialmente adesso che diritti, giustizia e uguaglianza vengono pesantemente rimessi in discussione.

 

Francesco D’Adamo, milanese, da anni con i suoi romanzi cerca di raccontare il complicato mondo in cui viviamo a quelli che lui ama definire “gli adulti che hanno provvisoriamente massimo 13/14 anni”. I suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo.

 

Désirée Klain ha fondato il festival di giornalismo civile “Imbavagliati”, è responsabile per la Campania di Articolo 21, mamma di Francesca.

  

ore 15.00 itinerante

 

GABRIELE COEN TRIO

 

Gabriele Coen, sax soprano e clarinetto

 

Massimo Greco, mandolino

 

Riccardo Battisti, fisarmonica

 

Sassofonista, clarinettista, compositore, Gabriele Coen si dedica da sempre all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea, svolgendo un’intensa attività a livello nazionale e internazionale. È fondatore dei KlezRoym – la più nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico. Dal 1996 al 2004 collabora assiduamente con “I Solisti di Roma” con cui propone un inedito incontro tra sassofono e quartetto d’archi, eseguendo spesso prime assolute. Come leader porta avanti diversi progetti, in particolare: Gabriele Coen “Jewish Experience”, una delle formazioni più tipiche del jazz contemporaneo come volano di un viaggio musicale in cui si reinterpreta in chiave jazzistica il repertorio popolare ebraico, attraverso composizioni originali, brani klezmer e sefarditi (ebraico-spagnoli).

 

 

ore 16.30 sala Teatro

 

8 SFUMATURE DI GIULIETTA

 

regia Riccardo Rombi

 

con Virginia Billi, Giorgia Calandrini, Rosario Campisi, Francesco Franzosi, Alba Grigatti

 

luci Laura De Bernardis

 

scene Beatrice Ficalbi

 

assistente alla regia Ulpia Popa

 

progetto video Andrea Santese

 

produzione Catalyst

 

Otto classici del teatro per una messa in scena che intende affascinare gli spettatori e metterli di fronte ad un vero e proprio percorso nella scrittura teatrale. Una kermesse sulle infinite sfaccettature dell’amore. Otto quadri scorrono davanti agli occhi dello spettatore per raccontare altrettante differenti, storie d’amore. Anzi, per meglio dire, della stessa tormentata storia d’amore: quella di Romeo e Giulietta. Otto scene, riscritte sulla falsariga di altrettanti grandi autori teatrali, immaginando come l’avrebbero raccontata se ne fossero stati loro gli artefici. All’interno di una cornice di suoni e coreografie, sul palco gli attori ricreano atmosfere, di volta in volta, nuove e varie, attorno ad uno dei grandi temi dell’esistenza umana. Variazioni, appunto, dello stesso grande tema.

 

ore 18.00 sala Cielo Stellato

 

FUORICLASSICO

 

ROSSANA VALENTI E HISHAM MATAR IN “NOSTOS/REDITUS. STORIE DI RITORNI”

 

Il confronto dell’antico con il contemporaneo verterà sul tema dell’esilio e del ritorno. Nostos/reditus. Storie di ritorni è il titolo, con la partecipazione di Rossana Valenti, professoressa di Letteratura Latina alla Federico II, che parlerà del De reditu, il poema di Claudio Rutilio Namaziano, e dello scrittore di origine libica Hisham Matar, autore de Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro (Einaudi, 2017), Premio Pulitzer 2017 per l’autobiografia. L’incontro è una comparazione tra due viaggi (due nostalgie: la parola greca designa il “dolore del ritorno”): uno tardo-antico, quello di Claudio, che torna da Roma in Gallia e scrive un poema sulla degenerazione dell’impero, un altro contemporaneo, con Hisham Matar che torna in Libia sulle tracce del padre fatto sparire da Gheddafi.

  

ore 21.00 sala della Meridiana

 

MADAMINA, IL CATALOGO È QUESTO…

 

L’OPERA BUFFA DA MOZART A OFFENBACH

 

con

 

ELIO voce recitante e canto

 

SCILLA CRISTIANO soprano

 

Gabriele Bellu violino

 

Luigi Puxeddu violoncello

 

Andrea Dindo pianoforte

 

Spettacolo brillante e vivace, una carrellata nel repertorio più conosciuto dell’opera buffa per soprano e baritono che tocca il repertorio di capolavori quali Il Flauto Magico e Don Giovanni di Mozart, Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Racconti di Hoffmann di Offenbach.

 

Uno straordinario Elio, nella doppia veste di narratore e cantante, dà vita nella prima parte dello spettacolo ad una rielaborazione-rilettura del libro Il Flauto Magico di Vivian Lamarque.

 

Testi e musica si alternano e si integrano nelle pregevoli esecuzioni del trio, Elio stesso e il soprano Scilla Cristiano, interprete dei tre principali ruoli femminili.

 

La seconda parte vede i due protagonisti canori alternarsi in un recital lirico incentrato sull’esecuzione di alcune delle più note arie del repertorio per soprano e baritono.

 

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