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Indossa una mise elegante la cassata di Mario Di Costanzo. Ha scelto un abito lungo nero di cioccolato fondente con spruzzi di foglia d’oro. E’ in tema con le festività del Natale ed in questi giorni il giovane pastry chef l’ha presentata nella pasticceria di famiglia in piazza Cavour a Napoli.
Non ha tralasciato l’aspetto gustativo, pur avendo curato moltissimo quello estetico. Fuori cioccolato fondente, dentro soffice ricotta di pecora, una nuvola, arancia candita, ottimo pan di spagna ricoperto da croccante.
Delicata nel sapore, Mario ha saputo calibrare al punto giusto la dolcezza, sembra sussurrata e riesce così ad esaltare la freschezza della scorza d’arancia, il suo aroma agrumato, non stanca il palato come spesso accade quando si mangia un dolce di questo tipo. Anzi, viene subito voglia del bis.
Si è ampiamente affermato in qualità di abile manipolatore del cioccolato, materia nobile ed esigente. Le sue creazioni seguono istintivamente l’eco delle contaminazioni mediterranee con quelle francesi d’Oltralpe, fusioni di culture che proprio a queste latitudini hanno generato opere d’arte sia in pasticceria che in cucina. Il banco vetrina alterna creazioni del tutto personali, un po’ rockeggianti, con i dolci della tradizione napoletana.
La pasticceria Di Costanzo è molto ricercata in città e rinomate sono le torte di Mario, famose le Passione, Follia, Gelosia e Speranza. In questo periodo di festività natalizie, in vetrina si può ammirare una esplosione di colori e profumi dei tanti dolci di questo periodo. Il giovane pastry chef è noto anche per le docenze in varie scuole di formazione per professionisti e per amatori.
Marina Alaimo
