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Venezia 2019 tra sociale, green, sostenibilità e storie di criminalità e antimafia

La Mostra del cinema di Venezia sancisce, per ogni giornalista di cultura e spettacolo, la fine delle ferie.

Poco male, se un po’ di riposo in meno è il prezzo da pagare per assistere a quelli che, con ogni probabilità saranno i must-see della stagione cinematografica che si appresta a iniziare. Tra gli assi più attesi da mettere sulla tavola di questa 76esima edizione, in programma dal 28 agosto 2019 fino al 7 settembre 2019, ci sono il “Joker” interpretato da Joaquin Phoenix, un sempre in forma Brad Pitt in “Ad Astra”, per il quale qualcuno urla all’“Interstellar” o al “2001: Odissea nello spazio” del 2019, e Johnny Depp in “Waiting for the Barbarians”.

 

Venezia 2019 non è solo ospiti e glamour, la Mostra diretta da Alberto Barbera mantiene un impegno verso il sociale e rappresenta un’interessante ‘fotografia’ dell’attualità a livello nazionale e globale attraverso i suoi film e le iniziative collaterali.

 

Partendo dal cinema, sempre al primo posto, segnaliamo in concorso “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone con Francesco Di Leva e Massimiliano Gallo. Dal palcoscenico teatrale al grande schermo, un nuovo modo di interpretare Eduardo De Filippo con il suo Antonio Barracano (Di Leva), uomo d’onore qui più giovane che nella scrittura originale. Al centro una giustizia ‘al di sopra’ dello Stato, tema quanto mai attuale nell’analisi delle mafie e della loro evoluzione dal passato al presente. Argomento presente anche in un altro film italiano in concorso: “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco. Protagonisti due personaggi agli antipodi della ‘barricata’: Letizia Battaglia, fotografa ottantenne che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia, definita dal New York Times una delle “undici donne che hanno segnato il nostro tempo”, e Ciccio Mira, organizzatore di feste di piazza con cantanti neo-melodici locali, già nel 2014 in “Belluscone. Una storia siciliana”. In “La mafia non è più quella di una volta”, Mira organizza un singolare evento allo Zen di Palermo: i neomelodici per Falcone e Borsellino. “Devo ammettere che non è stato per niente facile, cinque anni dopo, tornare a raccontare una storia con dentro, ancora una volta, i cantanti neomelodici e la mafia – scrive il regista nelle note -. La mia sensazione, però, è di essermi spinto oltre rispetto al film precedente. In un territorio in cui la distinzione tra bene e male, tra mafia e antimafia, si è azzerata e tutto, ormai, è precipitato in uno spettacolo senza fine e senza alcun senso”.

 

Tra finzione e realtà, un film tratto da una graphic novel e in uscita nelle sale il 29 agosto, in contemporanea con la presentazione alla Mostra del Cinema nell’ambito delle “Giornate degli Autori”. “5 è il numero perfetto” è l’opera prima di Igort, già autore del fumetto, e vede un trasfigurato Toni Servillo interpretare Peppino Lo Cicero, guappo e sicario in pensione, che torna in pista dopo l’omicidio di suo figlio in una Napoli anni ‘70.

 

Nella sezione “Orizzionti”, “Nevia”, storia di una diciassettenne napoletana diventata grande prima ancora di essere stata bambina. Opera prima di Nunzia De Stefano con Virginia Apicella, Pietra Montecorvino, Rosi Franzese, Pietro Ragusa, Franca Abategiovanni, Simone Borelli e la partecipazione straordinaria di Gianfranco Gallo.

 

Non solo film: dal romanzo di Roberto Saviano e fuori concorso a Venezia 76, le prime due puntate di “ZeroZeroZero”, la serie Sky che segue il viaggio di un carico di cocaina, dal momento in cui un potente clan della ‘Ndrangheta decide di acquistarlo fino a quando viene consegnato e pagato. La regia è di Stefano Sollima.

 

Grande attenzione all’ambiente nei premi collaterali. Torna a Venezia il Green Drop Award, riconoscimento che dal 2012 viene conferito, da Green Cross Italia, al film – fra quelli in gara alla Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia – che meglio interpreta i valori della sostenibilità ambientale.

 

Ancora, c’è il Premio Kinéo Green & Blue Project, per quest’anno assegnato a Veronica Berti Bocelli, vicepresidente e anima della “Fondazione Andrea Bocelli”, la cui mission è l’empowerment di comunità come di singoli individui. Il Premio Kinéo, giunto alla sua 17esima edizione è il riconoscimento al cinema italiano votato dal pubblico, prevalentemente delle sale cinematografiche ANEC e da una giuria internazionale di personalità eccellenti del mondo del cinema. Tra i premiati 2019 ci sono Lina Wertmüller, in attesa di ricevere l’Oscar a Los Angeles, e Sienna Miller.

 

Infine, dal 28 agosto 2019 fino al 7 settembre 2019, alla Mostra del Cinema di Venezia arriva Isola Edipo, una rassegna di cinema, eventi culturali e artistici ispirati ai principi della cooperazione sociale, del rispetto dell’ambiente, della persona e della sostenibilità.

 

Insomma, la 76esima edizione della Mostra del cinema di Venezia si impegna sul sociale e non delude.

Buon Festival a tutti.

 

Emma Di Lorenzo

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