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Federico Tueff Flugi, napoletanità e legalità come filosofia di vita

È uno dei rapper campani più stimati del panorama musicale italiano Federico Flugi ha fatto dell appartenenza e della lotta aol illegalità il suo ‘verbo’ tra le rime.

I suoi percorsi musicali si incrociano spesso con veri e propri simboli della lotta alle mafie come “Giancarlo Siani” omaggiato nel singolo ” Ogni Vota” e nell orgoglio meridionale nel suo ultimo lavoro “Autonomia”. La storia di un partenopeo che tra strofe e lotte identitarie ha saputo ritagliarsi il suo spazio musicale con passione, tenacia e caparbietà.

Il tuo singolo e progetto musicale ” Autonomia” denotano l amore per la tua terra e confermano fortemente il connubio e senso di appartenenza che provi in ogni tua rima. Con questo ce anche sicuramente il tuo alto valore morale ne confronti della legalità e della giustizia con brani passati come “Ogni Vota” dedicati a Giancarlo Siani. Amare e difendere le proprie origini significa anche accettare i suoi mali e condividere chi purtroppo sporca l immagine della nostra città?

<<Amare e difendere significa anche prendere atto che in una grande metropoli quale è Napoli ci sono cose che non vanno e sicuramente non vanno risolte girando si dall’altra parte e far finta di niente o che è tutto bello come il nostro panorama la nostra storia e la nostra cultura. Il nostro compito è quello di iniziare dalle generazioni più giovani soprattutto quelle più a rischio ad avvicinarli alla cultura e all’amore verso il prossimo e verso il posto in cui sono nati>>

 

Nel tuo percorso di crescita musicale hai ottenuto importanti riconoscimenti musicali e personali. Ma nelle strade del tuo formarti come artista e rapper ci sono stati anche ostalcoli nel confermarti nel panorama musicale e quanta è stata importante la voglia e la determinazione nel provare a fare la tua musica?

 

<<La determinazione la caparbietà è fondamentale ma senza lo studio l’approfondimento l’impegno non vai da nessuna parte non basta soltanto l’amore verso qualunque professione c’è bisogno di attitudine impegno e studio>>

 

La questione meridionale è un argomento sempre aperto ma mai affrontato con la giusta consapevolezza a livello nazionale. Quando hai cominciato ad avvicinarti e a studiare le varie tematiche del brigantaggio, meridionalismo e a metterli poi in musica?

 

<<Diciamo che da ragazzino già ebbi sentore che qualcosa non andava bene, non mi piacque per niente che durante una competizione mondiale l’inno argentino venisse sistematicamente fischiato, Maradona il Dio del calcio è stato un uomo un grande uomo contro il sistema ma se vado a memoria questa cosa dei fischi all’inno di un altra nazione è stato il primo momento che non mi ha fatto sentire di essere italiano o per lo meno a quel tipo di italiano. Poi la musica il rap lo studio la lettura di libri di Antonio Ciano “I Savoia ed il massacro del sud” o di Pino Aprile “Terroni” hanno dato ragione alle sensazioni di anni prima di un ragazzino. Poi avere avuto entrbi gli scrittori presenti nei miei video “fratelli d’Itaglia” Pino Aprile e “Brigante Pe’ Ammore” Antonio Ciano è stato per me un piacere ed essere in contatto con loro e un modo di confronto e momento di crescita>>

 

Ci sono tante realtà sul territorio Campano che lottano ogni giorno contro l illegalità e a favore del senso civico e morale Hai avuto modo nel tuo percorso musicale di incrociarne qualcuna e cosa ti ha colpito in particolare di una di esse?

 

<<Potrei citarti diverse realtà, e persone, compresa la vostra di Radio Siani ma quando si mette il cuore soprattutto senza averne un tornaconto personale penso sia riduttivo fare un elenco per cui lo tengo per me ma stai certo che ci sono persone che porto nel mio cuore e fidati meglio avermi come amico (risata) >>

 

Siamo in un momento delicato per nostro paese in cui ci sono movimenti non ben delineato e che si rifanno ad un populismo ma anche anti meridionalismo. Però secondo ultimi dati ce un forte consenso anche al sud. Come spiega questa nuova tendenza e cosa può fare ancora oggi la musica per riscoprire il valore della territorialità nel meridione ?

 

<<La musica è libertà ed un ottimo veicolo per portare messaggi ed in questo momento storico I messaggi sono fondamentali. I riscontri al sud sono dovuti purtroppo all’ignoranza ad una scarsa cultura ed anche ad un prepotente ritorno della analfabetizzazione. Si deve ripartire dai più giovani e ci vuole che la politica venga fatta con il cuore da persone per bene. Io racconterò con la mia musica sempre del sud di legalità ricordando chi siamo e da dove veniamo.>>

 

 

Sergio Cimmino

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