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Si pente Antonio Birra, boss ercolanese

Un’egemonia di stampo camorristico e malavitoso durata anni, che ha portato ad una dura e sanguinosa guerra con le fazioni rivali, ‘anni di piombo’, un seguire di esecuzioni che hanno messo a ferro e fuoco la città degli Scavi. Questo è quello che ha rappresentato la famiglia Birra, per la città di Ercolano, fino al 2007 quando con l’operazione Reset, furono smantellati e condannati a rimanere per sempre dietro le sbarre.

Ma l’ultima vittoria risale proprio a questa mattina, quando Antonio Birra, fratello del più noto Giovanni, ha deciso di pentirsi e collaborare con la giustizia, da anni reggenti, assieme al cognato Stefano Zeno, dell’alleanza Birra-Iacomino, le diverse condanne li hanno portati a dover scontare più ergastoli. Pronti a leggere, di nuovi risvolti, e di vecchie storie di camorra dall’altro punto di vista, questa nuova collaborazione con le forze dell’ordine fa già tremare diverse famiglie ed organizzazioni criminali, da Ercolano, estendendosi sulla costa verso Torre Annunziata, fino a toccare l’hinterland napoletano.

Fabio Noviello

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