Il 10 settembre del 1981 intorno alle 20.30 il maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella si trovava insieme alla moglie Iolanda a bordo della loro Fiat 128 in via Serradifalco, mentre attendevano la figlia 20enne Lucia Assunta che terminasse il corso per il conseguimento della patente.
Nell’attesa l’auto fu raggiunta da quattro killer armati di pistole calibro 7,65 e fucili caricati a pallettoni, giunti sul posto a bordo di una Fiat Ritmo, risultata poi rubata. I killer fecero fuoco verso Ievolella. Nel corso dell’agguato la moglie riportò una leggera ferita alla regione sopraccigliare destra.
Redazione