Home / Magazine / Diritti / Femminicidi in Italia

Femminicidi in Italia

Una donna su tre ha subito violenze fisiche o sessuali nella maggioranza dei casi da parte del partner o di un familiare. I numeri del rapporto Eures  sono sconcertati sono 152 le donne che nel 2014 sono state uccise in Italia. Di queste morti, 117 sono state causate in ambito familiare, numero molto simile ai 122 casi del 2013, e 35 per mano criminale. Evidente la responsabilità dell’uomo, uccisore nel 94% dei casi. Un quadro ancora allarmante costruito sui dati del Terzo Rapporto Eures sul Femminicidio in Italia. I  femminicidi familiari rappresentano la parte preponderante del fenomeno, al loro interno sono gli omicidi di coppia, vale a dire quelli compiuti da coniugi/partner o da ex partner a evidenziare la maggiore frequenza, con 81 vittime nel solo 2014, pari al 69,2% dei 117 femminicidi familiari censiti (il dato relativo al quinquennio 2010-2014 indica 393 femminicidi di coppia, pari al 68%). Il più alto numero di femminicidi nel 2014 è stato per mano del coniuge o convivente (48, pari al 59,3% dei casi), seguito da ex coniugi/ex partner (16 vittime, 19,8%) e partner non conviventi (6 vittime, 7,4%). Un capitolo fondamentale per comprendere il fenomeno è inevitabilmente quello del movente. Si tratta di gelosia e possesso nel 32,5% dei femminicidi familiari, e liti e conflitti nel 20,6%. A questo proposito lo studio ricorda come 140 donne siano state uccise nel nostro Paese dal 2010 al 2014 per aver lasciato il proprio compagno, di cui oltre la metà nei primi 90 giorni della separazione. Ma soprattutto, ribadisce il rapporto, il femminicidio è un delitto particolarmente efferato, visto che tra le donne uccise in ambito familiare si rileva una prevalenza di casi commessi con armi da taglio (30,3%).  Solo alle falde del Vesuvio in pochi  anni sono state sei le vittime di violenza che poi sono diventate vittime di uomini senza scrupoli. Tra le tante donne morte in poco meno di dieci anni dobbiamo ricordare: Teresa Buonocore la mamma coraggio di Portici, uccisa dall’uomo che aveva molestato una delle sue giovani figlie, Melania Rea, la giovane mamma la morte nell’aprile del 2011 uccisa dal marito, stessa la sorte di Alessandra Sorrentino, ventiseienne di Palma Campania e quella di  Antonietta Paparo, di San Sebastiano al Vesuvio uccisa dal marito che prima di confessare aveva simulato una aggressione da parte di ignoti. Non solo giovanissime, sono state le vittime alle falde del Vesuvio, infatti tra loro vi è anche Ida Fontana la donna di settantadue anni di Torre del Greco assassinata dal marito. A chiudere questo cerco di sangue e dolore la giovane Enza Avino uccisa a Terzigno con colpi di arma da fuoco sparati da un’auto in corsa, dal suo ex compagno.

Redazione

 

SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBE INTERESSARTI:

speciale per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne 

Vedi Anche

P.I.N. For Life – persone indipendenti per la vita, la presentazione del progetto – VIDEO

PARTE IN CAMPANIA PROGETTO PER IL RECUPERO E CONTRASTO DEI LUDOPATICIASSOUTENTI CAMPANIA INSIEME AD UNA …