Pierpaolo Filippelli già ci manchi, non possiamo che urlare grazie

L’artefice della vittoria dello stato nella città degli scavi e del Modello Ercolano giura da Sostituto Procuratore a Torre Annunziata.

E’ da questa mattina, infatti, che Pierpaolo Filippelli è il nuovo Sostituto Procuratore nella città oplontina. Ha giurato ieri all’alba nell’aula dedicata alla memoria del cronista Giancarlo Siani, chissà se sarà stato solo un caso: mi piace credere invece che certe cose sono frutto di un percorso voluto e perseguito. Ecco perchè non possiamo che ringraziare Pierpaolo Filippelli.

I cittadini ercolanesi dovrebbero salire sul gran cono del Vesuvio a urlare grazie a quest’uomo che più di tutti ci ha messo la faccia e si è preso le rogne assieme ai suoi uomini.

Una storia lunga dieci anni quella del magistrato minturnese che ha prodotto numeri da capogiro forse unici nel suo genere, decimando e, in molti casi, addirittura azzerando intere cosche e famiglie camorristiche anche storiche del vesuviano. 

Emblematico il caso Ercolano, da città soffocata, impaurita, devastata e sottosviluppata a causa del dominio camorristico a città oggi candidata a Capitale italiana della cultura.

Una città che è stata per decenni totalmente controllata dalla camorra, dove gli onesti potevano soltanto dormirci restandosene in disparte mentre i delinquenti e criminali stuprarla e violentarla, facendo affari sulla pelle ed il futuro degli onesti e dei più deboli. Si, perchè Ercolano era pericolosa, la camorra era violenta, spietata, sanguinaria, ed oggi se parliamo al passato e possiamo raccontarne la storia da un bene confiscato alla stessa, ma ancor di più passeggiare semplicemente tra le sue strade, è grazie al lavoro rigoroso, diligente, scrupoloso, attento, deciso, meticoloso e, molto spesso, ai limiti delle umane possibilità di un uomo che, innamorato della giustizia e del suo lavoro, ha saputo cambiare il destino di un’intera città.

Ringraziarti non sarà mai abbastanza, sopratutto per gli ercolanesi.

In bocca al lupo caro Pierpaolo, siamo orgogliosi e fieri di aver percorso un piccolo pezzo di strada con te alla guida.
Ora toccherà a tutti noi, nel nostro piccolo e nel quotidiano, il duro e arduo compito di preservare il tuo incommensurabile lavoro.
Non sarà facile, la comunità purtroppo ancora non è pronta, ma noi folli crediamo che la bellezza cosi come l’amore prima o poi trionferanno.  

 

Giuseppe Scognamiglio