Home / Magazine / WebGiornale / Dal Mondo / La Mauritania ha recluso uomini delle Ong

La Mauritania ha recluso uomini delle Ong

Lo scorso 11 novembre il governo della Mauritania ha imprigionato nove persone, che oggi abbiamo saputo essere salite almeno a dodici, tra le quali anche Djiby Sow, presidente dell’organizzazione non governativa Kawtal e Brahim Bilam Ramdhane, vicepresidente dell’Ira.

Per parlare di questa vicenda, attenzionata anche da Amnesty Internation, abbiamo sentito Ivana Dama, vicepresidente della sezione italiana dell’Ira.

“Ad oggi, nessuno dei nostri attivisti volontari di Ira Mauritania ha avuto un processo ne si ipotizza il momento. Tutti sono accusati di ‘attentato alla sicurezza dello Stato’. Fonti a noi vicine – ha dichiarato Yacoub Diarra, presidente di Ira Italia – ci confermano che la maggioranza degli arrestati in maniera arbitraria sono nei locali della polizia  tra Rosso e la capitale Nouackhott. Di alcuni non si hanno notizie da ieri mattina e tutti loro stanno subendo pesanti torture psicologiche e alcuni anche corporali”.

SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

La Mauritania di Yacoub Diarra

Vedi Anche

UNICEF/Haiti: 500.000 bambini vivono nelle aree più colpite dall’Uragano Matthew

Prosegue la raccolta fondi con SMS al numero 45566 7 ottobre 2016 – Secondo l’UNICEF …