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Scoprir, il cinema iberoamericano di Roma

Si terrà da lunedì 6 a venerdì 10 ottobre alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1 – Villa Borghese), la terza edizione di coprir, mostra del cinema iberoamericano di Roma, a cura di Gianfranco Zicarelli e Jose Cantos. Organizzata dall’Istituto Cervantes in collaborazione con il Fuis – Federazione Unitaria Italiana Scrittori e le ambasciate in Italia di Bolivia, Cile, Cuba, Guatemala, Messico, Perù, Portogallo, Spagna, Uruguay e Venezuela, la rassegna ha come mission la promozione di una tra le cine­matografie più dinamiche e audaci al mondo. Capace di offrire nell’ultimo decennio novità tra le più interessanti in termini di tematiche, tecniche narrative e scelte stilistiche.

11 film in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di altrettanti paesi, verranno presentati in anteprima per l’Italia, con 4 ospiti d’eccezione: l’attrice cantante cubana Cucu Diamantes e i registi Salvatore Metastasio, il venezuelano Miguel Ferrari e lo spagnolo Javier Rebollo.

Lunedì 6 ottobre alle 20 l’apertura ufficiale con la proiezione di “Rocanrol 68” di Gonzalo Benavente Secco (Perù) e a seguire ‘A sud del sud’ di Salvatore Metastasio (Italia), con la presenza in sala del regista e del cast. Il 7 ottobre è la volta di ‘A morte de Carlos Gardel’ di Solveig Nordlund (Portogallo), ispirato dal romanzo di António Lobo Antunes e del lungometraggio ‘Pézez’ di Álvaro Viguera (Cile). Mercoledì 8 ottobre alle 18, invece, verrà proiettato il documentario ‘Quinuera’ di Ariel Soto (Bolivia). A seguire ‘Donde nace el sol’ di Elías Jiménez Trachtenberg (Guatemala) e ‘Azul y no tan rosa’ di Miguel Ferrari (Venezuela), film vincitore del Premio Goya nel 2012 e del Premio Globula ad Amburgo, presentato in anteprima a Roma dallo stesso regista venezuelano. Il 9 ottobre alle 20 tocca a “El ingeniero” di Diego Arsuaga (Uruguay), mentre alle 22 il regista madrileno Javier Rebollo presenta il suo ultimo film ‘El muerto y ser feliz’, pellicola che ha ottenuto i premi come migliore attore ai Goya (2013) e Gaudí (2014) e la Concha de Plata al Festival di San Sebastian. Chiusura il 10 ottobre con ‘Un mundo secreto’ di Gabriel Mariño (Messico) e ‘Amor crónico’ di Jorge Perugorría (Cuba), film acclamato ai festival del cinema di New York, Chicago e Buenos Aires.

Tra prime assolute, presentazioni con gli autori, proiezioni inedite e momenti di approfondimento, Roma diventa per cinque giorni la dimora delle culture filmiche ispaniche e latinoamericane, offrendo al pubblico una visione ampia, inedita e soprattutto originale di una scena in costante crescita. Capace grazie alle proprie differenze di superare i confini stilistici, culturali e geografici, senza tralasciare la tradizione e di dar vita, nell’ultimo decennio, a opere di grande interesse.

Tutte le proiezioni della rassegna – patrocinata dall’assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Comunicato stampa

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