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Le difese ballerine del calcio italiano

Una volta l’Italia del calcio era sinonimo di grandi portieri e difese rocciose, impenetrabili. Non solo gli italiani, che erano comunque molti, ma anche gli stranieri che arrivavano a giocare nelle squadre di prima fascia del nostro campionato erano garanzia indissolubile per i propri allenatori. Da qualche anno a questa parte non è più così, come testimoniano le apparizioni delle italiane nelle competizioni europee ed anche della stessa nazionale nelle competizioni iridate.

La seconda giornata di campionato disputata questa fine settimana (e che si concluderà questa sera con H. Verona – Palermo) è un chiaro segnale di quanto accennato. Singolare, ma assai allarmante quanto successo ieri sera alo stadio Tardini di Parma tra i padroni di casa ed il Milan di Pippo Inzaghi. La partita è terminata 4 – 5, un risultato esaltante per gli amanti dei tanti gol a partita, ma non di certo per gli allenatori delle due squadre. Difatti i gol non sono stati bravura degli attaccanti, ma, nella quasi totalità, errori nella fase difensiva o dei singoli, come ha sottolineato per la propria squadra a fine partita Donadoni. Lucarelli (autore di un bel gol) e Felipe sembrano però non essere affidabili come qualche anno fa ed in attesa del rientro di Paletta il tecnico del Parma dovrà evidentemente lavorare molto. Anche Inzaghi non può dormire sonni tranquilli. Nonostante la vittoria i suoi hanno incassato quattro reti, frutto di errori ed ingenuità da parte di calciatori esperti come Bonera, Alex e Zapata, che evidentemente non sono all’altezza del nuovo reparto offensivo dei rossoneri. Qualora Galliani riuscisse a mettere a posto anche la difesa il Milan potrebbe tornare ad ambire ai primi posti della classifica.

Discorso a parte merita anche la difesa del Sassuolo. Dopo la batosta per 7 – 0 la scorso campionato subita dall’Inter, la quadra di Di Francesco ha bissato il risultato contro gli uomini di Mazzarri. Qui, a differenza della partita tra Parma e Milan, le abilità dei nerazzurri rispetto agli avversari si sono viste molto di più, ma di certo per bissare la salvezza i neroverdi non possono permettersi questo rullino di marcia.

Armando Traversa

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