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Nuovi posti di lavoro dai rifiuti urbani

Cogliere gli obiettivi UE che fissano al 50% il riciclo dei rifiuti urbani e domestici entro il 2020 potrà postare a novantamila nuovi posti di lavoro. E’ quanto emerge dallo studio ‘Ricadute occupazionali ed economiche nello sviluppo della filiera del riciclo dei rifiuti urbani’, realizzato da Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) in collaborazione con Althesys, illustrato oggi, nell’ambito del convegno ‘Creare Occupazione Quali Garanzie?’. L’effetto dell’aumento del lavoro avrebbe dei riscontri interessanti soprattutto nella zona meridionale del Paese, in ragione del ritardo di raccolta differenziata che caratterizza quest’area.

Fabio Noviello

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