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Il 1° giugno 2017, presso la Quarta sezione penale Corte di Assise di Napoli, presieduta dal Dott. Provitera, si è tenuta l’udienza del processo a carico di Natale Dantese, Pasquale Spronello e Antonio Sannino per l’omicidio di Salvatore Barbaro.
Salvatore fu ucciso a via Mare ad Ercolano il 13 novembre 2009 per un tragico scambio di persona, la sua “colpa” quella di guidare un auto dello stesso modello della vittima predestinata, una vittima innocente dell’assurda faida di camorra tra gli Ascione – Papale e i Birra – Iacomino.
Guarda il video: processo omicidio Salvatore Barbaro
Per questo omicidio già è stato condannato con rito abbreviato Vincenzo Spagnuolo, a trenta anni di reclusione.
Nell’ udienza odierna sono stati ascoltati dagli avvocati difensori e dalla pubblica accusa, rappresentata in aula dal Pm Dott. Sergio Ferrigno, gli imputati Pasquale Spronello, Antonio Sannino e Natale Dantese.
I primi primi due sono accusati rispettivamente di essere lo specchiettista, colui che avrebbe dato la soffiata (sbagliata), e il driver, che avrebbe guidato la moto usata nell’ agguato.
E’ stata la volta poi di Natale Dantese. Il boss del ” canalone”, per oltre trenta minuti, è stato sottoposto alle domande del dott. Ferrigno, incalzato sulle intercettazioni telefoniche,fondamentali nelle indagini, alcune anche compromettenti riguardanti conversazioni con le sue amanti.
Da rilevare alcune “strane” dichiarazioni. Alle domande del Pm rispetto l’ appartenenza al clan Ascione Papale ha risposto: “Conosco i Papale e gli Ascione, conosco lei e il Maresciallo Di Santo, gli avvocati in aula, conosco tutti” .
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La prossima udienza è fissata per il 12 settembre, giorno in cui avverrà la requisitoria del Pubblico Ministero.
