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24 maggio: Sette vittime

Uccisi Rodolfo Buscemi e Matteo Rizzuto di appena 18 anni, questo avveniva il 24 maggio 1982 a Palermo. Rodolfo indagava sulla morte del fratello Salvatore, ucciso per aver venduto sigarette di contrabbando senza chiedere il permesso al boss.

Ucciso Domenico Archinà un onesto industriale dell’olio e proprietario di una emittente televisiva, lo chiamavano il re dell’olio, fu ucciso il 24 maggio del 1991 a Siderno in provincia di Reggio Calabria.

24 maggio 1991 a Lamezia Terme a Catanzaro, uccisi due netturbini Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, l’obiettivo del clan era quello di mandare un segnale forte, cioè che a Lamezia Terme i rifiuti dovevano essere gestiti dalla ‘ndrangheta.

24 maggio 1994 a Gioiosa Jonica , ucciso Giovanni Simonetti un avvocato dedito al lavoro e alla famiglia, la sua uccisione resta ancora avvolta dal mistero.

Assassinato Gianluca Congiusta, un giovane imprenditore di Siderno. Ucciso il 24 maggio 2005, dalla ‘ndrangheta, ucciso perché tentò di sventare una estorsione ai danni del suocero, Antonio Scarfò. Gianluca aveva sconfitto un tumore qualche anno prima.

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