La Fondazione Fava, porta nelle scuole di Catania, la storia del giornalista ucciso da Cosa Nostra nel 1984 proprio a Catania. Grazie ad una piattaforma di crowfounding la Fondazione è riuscita a finanziare cinquecento opuscoli che raccontano la vita di questo personaggio scomodo che credeva realmente nella forza della verità, e nel dovere di raccontare la società in tutte le sue contraddizioni. L’obiettivo è stato raggiunto in pochissimo tempo sulla piattaforma online, e questo, come racconta Francesca Andreozzi, la vicepresidente, dà la percezione di muoversi nella giusta direzione, perché portare il concetto di mafie già nelle scuole dà agli studenti l’opportunità di imparare a guardare se stessi e il mondo che ci circonda, attraverso la saggezza e lo sguardo ironico di Pippo Fava.
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