Secondo una ricerca dell’Università del Maryland, negli Usa, pubblicata dalla rivista Sciences Advances, in appena 13 anni, a partire dal 2000 è sparito il 7 per cento delle foreste vergini del mondo. La prima causa di questa deforestazione è l’industria del legname, seguita da espansione agricola, incendi di origine umana, produzione di energia e attività mineraria. Quasi due terzi della perdita si sono registrati ai tropici, soprattutto in Sudamerica, poi in Asia sudorientale e Africa equatoriale. Ci sono però anche paesi virtuosi. Uganda, Repubblica Dominicana, Thailandia e Cuba hanno messo sotto protezione il 90 per cento delle loro foreste vergini.
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