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Questa mattina, 16 novembre 2016, presso la Quarta sezione penale Corte di Assise di Napoli si è tenuta l’udienza del processo per l’omicidio di Salvatore Barbaro.
Salvatore fu ucciso a via Mare ad Ercolano il 13 novembre 2009 per un tragico scambio di persona, la sua “colpa” quella di guidare un auto dello stesso modello della vittima predestinata.
Una vittima innocente dell’assurda faida di camorra tra gli Ascione – Papale e i Birra – Iacomino.
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In aula erano presenti gli imputati Pasquale Spronello e Antonio Sannino, mentre Natale Dantese in collegamento telematico. Nell’udienza odierna è stato nominato il Dott. Vincenzo Russo che eseguirà la perizia sulle intercettazioni telefoniche utilizzate durante la fase delle indagini preliminari.
Sono stati ascoltati dagli avvocati difensori e dalla pubblica accusa, rappresentata in aula dal Pm Dott. Sergio Ferrigno, due testimoni: il Maresciallo Angelo Disanto e il Dott. Pietro Sterni.
Il primo chiamato a deporre è stato il Dott. Sterni, il medico intervenuto nell’immediatezza del delitto. Nella sua dichiarazione ha raccontato le primissime fasi dell’ intervento e i risultati degli esami esterni della salma.
E’ stata poi la volta di Angelo Disanto, il Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri che ha materialmente svolto le indagini preliminari. L’investigatore da anni è uno dei pilastri della squadra del Dott. Pierpaolo Filippelli ed è uno dei profondi conoscitori della storia criminale della faida tra i clan di Ercolano.
Il Maresciallo ha ripercorso i mesi antecedenti l’omicidio e ha raccontato lo stato di fibrillazione che viveva in quel momento la camorra locale.
“Dal 2006 su delega della DDA di Napoli avevamo iniziato in maniera pressante un’attività di indagine nei confronti dei clan locali.
Nel 2009 però vengono scarcerati personaggi di spicco dei clan ercolanesi. Per gli Ascione – Papale tornava libero Ciro Montella mentre per i Birra Marco Cefariello, scarcerato per decorrenza dei termini. In breve tempo i clan si organizzano, ci ritroviamo da un lato gli ascione papale con al vertice Ciro Montella, Dantese Natale e Papale Pietro di Ciro, dall’ altro lato i Birr a- Iacomino con a capo Marco Cefariello e i fratelli Savino”
Nasce quella che è conosciuta come la quarta guerra di camorra di Ercolano.
Il militare dell’Arma ha poi raccontato tutta la fase investigativa del delitto Barbaro. “Sin da subito quell’omicidio ci era parso anomalo, la vittima non era riconducibile a nessun clan. Per fare luce sul quell’omicidio sono state indispensabili le intercettazioni telefoniche ed ambientali, ed è stato possibile mappare gli spostamenti degli imputati attraverso l’ analisi delle celle telefoniche. Le parole dei collaboratori di giustizia, poi, hanno dato riscontro alle nostre indagini”.
La prossima udienza è fissata per il 26 gennaio 2017, giorno in cui saranno chiamati a deporre i collaboratori di giustizia Andrea Esposito e Ciro Gaudino.
Di seguito il video integrale dell’udienza con le deposizioni complete.
